+++ ANNULLATO +++ RITANNA ARMENI presenta "Mara. Una donna del Novecento" Ponte alle Grazie
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18:00
Libreria Giardino di Gulliver Ubik Cattolica
Locandina
Via Don Minzoni 74/78, 47841 Cattolica (RN), Italia
Mara. Una donna del Novecento
Armeni Ritanna
Ponte alle Grazie (2020)
16,80 €
9788833313146
Mara è nata nel 1920 e ha 13 anni quando comincia questa storia. Vive vicino a largo di Torre Argentina. Il papà è bottegaio, la mamma casalinga. Ha un'amica del cuore, Nadia, fascista convinta, che la porta a sentire il Duce a piazza Venezia. Le piace leggere e da grande vorrebbe fare la scrittrice o la giornalista. Tanti sogni e tante speranze la attraversano: studiare letteratura latina, diventare bella e indipendente come l'elegante zia Luisa, coi suoi cappellini e il passo deciso e veloce. Il futuro le sembra a portata di mano, sicuro sotto il ritratto del Duce che campeggia nel suo salotto tra le due poltrone. Questo è quello che pensa Mara, e come lei molti altri italiani che accorrono sotto il Suo balcone in piazza Venezia. Fino a che il dubbio comincia a lavorare, a disegnare piccole crepe, ad aprire ferite. Tra il pubblico e il privato la Storia compone tragedie che riscrivono i destini individuali e collettivi, senza eccezioni. Quello che resta è obbedire ai propri desideri: nelle tempeste tengono a galla, e nei cieli azzurri sanno disegnare le strade del domani.
Per capire fino in fondo una persona, un argomento, un periodo storico, una corrente artistica, una scelta, un metteteciunpoilcazzochevolete, penso sia indispensabile cambiare prospettiva. E farlo più volte. E non aver paura di smontare le proprie convinzioni, non aver paura di ammettere di aver avuto torto o anche non aver paura di ammettere che non c'è né un torto né una ragione.
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MARA parla di Mara. La si vede crescere in un periodo storico di quelli non proprio felici per l'Italia e per il mondo in generale.
Questo libro all'inizio è concettualmente faticoso perché la protagonista è una ragazzina che vive il fascismo come un periodo di rivalutazione della figura della donna e che vede Mussolini come un eroe. Non è semplice non giudicare questo punto di vista e proseguire nella lettura tenendo in sospeso le consapevolezze che abbiamo oggi, all'inizio mi ha strattonata con violenza ai piedi di quel periodo storico e poi si è fatto seguire giù giù giù fino al fondo più buio. .
Le prime pagine sono state, lo ripeto, difficili. Un pugno in faccia. Dopo averlo finito, però, ho capito che avevo una nuova chiave di lettura di uno dei periodi più orrendi dell'umanità. Ho dato a quell'orrore un'identità ancora più definita. E conoscere i confini di qualcosa serve, se non altro a capire quale contributo dare perché certi scempi non si ripetano.
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Ritanna Armeni, penna delicata che trasmette sicurezza e sensibilità d'animo, è una regista spettacolare per una storia come questa.
Un bel romanzo, scorrevole. Le note della scrittrice sul contesto storico rendono tutto più vivo e reale. Alla portata di tutti, riusciamo a conoscere così la condizione della donna, ma soprattutto delle famiglie sotto il comando del Duce. L'illusione, il dubbio e la devastante realtà dei fatti.